SESSIONE ORDINARIA 2012

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(Terza parte)

ATTI

della ventitreesima seduta

Mercoledì 27 giugno 2012, ore 10.00

DISCORSI PRONUNCIATI IN ITALIANO

Pietro MARCENARO (Italia, SOC)

(Doc. 12953)

Grazie Presidente.

Il collega Varvitsiotis è stato trattenuto in Grecia dagli adempimenti della formazione del nuovo parlamento.

Per prima cosa voglio congratularmi con Madame Dumery per questo rapporto così preciso e così importante. Questo rapporto affronta un problema che abbiamo conosciuto nel corso degli ultimi anni e che ha caratterizzato fortemente la vita politica dei nostri paesi in tutti questi anni. Voglio sottolineare che si tratta di una questione che può diventare più grave con la crisi, perché sappiamo che la crisi economica e le conseguenze sociali che essa comporta possono rendere questo problema più grave. La prateria si può incendiare con maggiore facilità.

La seconda questione che voglio rapidamente sollevare è che c’è un forte legame tra questo rapporto e quello che il collega Gross ha presentato sulle questioni della democrazia. In tanti aspetti, ma io ne voglio sottolineare solo uno: forse dobbiamo chiederci se le responsabilità della politica, di cui questa questione e l’atteggiamento di fronte a problemi così difficili e complessi ne sono un esempio, non è l’ultima causa della crisi della democrazia. Cioè un aspetto molto serio del problema generale che stiamo discutendo.

Su questi problemi il rapporto di Madame Dumery offre analisi, proposte e suggerimenti per il nostro lavoro. La Commissione politica, attraverso il lavoro e il parere dell’onorevole Varvitsiotis ha, come ho già detto, condiviso queste valutazioni e ha deciso di presentare alcuni emendamenti, che Madame Dumery ha già detto riconoscere come un contributo positivo, semplicemente per rafforzare con alcune indicazioni operative le proposte che il rapporto già contiene per affrontare positivamente questo problema, per non limitarci al piano delle analisi ma per provare a vedere quali sono le cose che possiamo fare concretamente e le indicazioni che possiamo dare.

Grazie.