IT14CR22      

AS (2014) CR 22
Addendum 1

Versione provvisoria

 

SESSIONE ORDINARIA 2014

________________

(Terza parte)

ATTI

Della ventunesima seduta

Marted́ 24 giugno 2014, ore 10.00

DISCORSI IN ITALIANO NON PRONUNCIATI

Viorel Riceard BADEA (Romania, PPE/DC / EPP/CD)
(Doc. 13531)

Spettabili Colleghi,

Vorrei congratularmi con il relatore per aver preso in considerazione questo argomento di attualità che fa riferimento alle grosse sfide che l’Europa è costretta a fronteggiare.

La gestione dei flussi migratori che arrivano sulle coste italiane e negli altri paesi del Sud del Mediterraneo è un problema che può essere risolto non soltanto grazie agli sforzi sostenuti dalle autorità di Roma. È necessaria una solidarietà a livello europeo e questa deve materializzarsi in azioni concrete. In questo senso vorrei salutare l’annuncio delle autorità della penisola italiana di prestare, durante la Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea (luglio-dicembre 2014), un’attenzione particolare allo sviluppo di una risposta europea comune, che offra per prima cosa un quadro adeguato per le rivendicazioni nel campo dei diritti dell’uomo, incluso quello del rispetto del principio del non ritorno per quel che riguarda i flussi dei migranti che arrivano in Europa sulle coste del Mediterraneo.

Non dobbiamo dimenticare che i migranti, come tutti gli altri cittadini, sono titolari degli stessi diritti e delle stesse libertà fondamentali. La situazione precaria di certe persone che fanno parte di questa categoria fa sì che si trovino spesso in una situazione di vulnerabilità.

Accolgo con favore la proposta del ministro italiano dell’Interno riguardante l’allestimento di centri nei Paesi del Sud del Mediterraneo in cui sia possibile la gestione delle richieste di asilo e l’accettazione della protezione internazionale. In questo contesto è molto importante anche la stretta cooperazione con l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati per garantire che i diritti dell’uomo in materia di immigrazione siano pienamente rispettati.

Le sfide sempre più pressanti determinate dalla crescita del numero dei rifugiati che entrano in Europa tramite il Sud del Mediterraneo dimostrano ancora una volta la necessità di una revisione profonda del sistema di Dublino, che governa, nel quadro dell’Unione europea, degli aspetti che fanno riferimento all’immigrazione.

Vi ringrazio per la cortese attenzione.