IT16CR21

AS (2016) CR 21
Versione provvisoria

SESSIONE ORDINARIA 2016

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(Terza parte)

ATTI

Della ventunesima seduta

Martedì 21 giugno 2016, ore 10.00

DISCORSI PRONUNCIATI IN ITALIANO

Florian KRONBICHLER (Italia, SOC / SOC)
(Doc. 14082, Doc. 14082 Addendum)

Grazie Presidente,

Ha ragione, tutti si complimentano con la brava relatrice Signora STRICK perché se lo merita. Ma io voglio rivolgermi esplicitamente al Ministro Ioannis MOUZALAS e pure alla sua collega greca Ioanneta KAVVADIA. Sono rimasto impressionato: impressionato da come loro hanno parlato della questione e in special modo dal tono caldo, solidale, addirittura ottimista. Traspare la vostra voglia, ma pure la vostra fiducia di farcela.

I giudizi, le scuse e pure le proposte in giro per l’Europa purtroppo sono altre. Tralascio di fare esempi. Voi date la controprova al vergognoso luogo comune del “la barca è piena”. Voi parlate di uomini, di uomini e donne e non solo di un problema. Non del problema profughi, non solo della crisi profughi, parlate di uomini in stato di emergenza che vanno aiutati. E chiudo qui.

Cari amici greci, mi congratulo e vi ringrazio per ciò che fate e per l’esempio umanitario che state dando all’Europa.

Grazie.

Sergio DIVINA (Italia, NR / NI)
(Doc. 14082, Doc. 14082 Addendum)

Grazie Presidente,

Sono un parlamentare italiano anch’io, ma devo dare una versione della situazione un tantino più realistica di quella che è stata data dal collega che ha appena finito di intervenire. Come Italia abbiamo avuto anche noi molte critiche su come vengono gestiti i profughi e i migranti, anche se si fa confusione a volte con i due termini.

Però le critiche, colleghi, arrivano spesso da paesi che hanno rifiutato la compartecipazione e che hanno disdetto la loro partecipazione alle quote che si sono stabilite in Europa. Alcuni paesi, addirittura, hanno sospeso Schengen. Vedete, la Grecia si trova di fronte a una crisi contingente alla crisi siriana.

L’Italia è continuamente esposta alla migrazione, che ormai è epocale, dal Nordafrica.

Chi ha sospeso Schengen trova nel nostro paese il blocco del Brennero e il blocco di Ventimiglia, cioè immigrati che non possono scegliere liberamente dove vivere il resto della loro vita. Perché in Italia sono soltanto di transito. Ed in Italia arrivano sistematicamente negli ultimi anni più di duecentomila migranti all’anno. Provate a pensare alla gestione per cui Lampedusa e la Sicilia stessa non sono più paesi dove si vive normalmente.

Tornando su questa risoluzione, vorrei ricordare la pericolosità se passasse, come è stato scritto nella risoluzione, il punto 6.3 che parla di rilasciare il migrante che è ospitato per troppo tempo negli hotspot. Ma ciò significherebbe una libertà di circolazione in tutt’Europa, solo per il fatto che il paese che ha ospitato non è in grado di classificare la persona richiedente asilo come rifugiato oppure migrante. 

Verrebbero sostanzialmente vanificate tutte le misure di sicurezza messe in atto dai paesi. E vorrei ricordare che se c’è una crisi umanitaria dei migranti, tutta l’Europa attraversa anche una grossa crisi per la sicurezza in ogni nostro paese. Per cui pensiamo con attenzione ai migranti ma anche alla sicurezza dei nostri rispettivi paesi.

Grazie.