IT16CR30

AS (2016) CR 30
Versione provvisoria

SESSIONE ORDINARIA 2016

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(Quarta parte)

ATTI

Della trentesima seduta

Marted́ 11 ottobre 2016, ore 10.00

DISCORSI PRONUNCIATI IN ITALIANO

Onorevole Elena CENTEMERO (Italia, EPP/CD / PPE/DC)

Grazie Presidente.

Vorrei ringraziare il Segretariato Generale per la sua relazione. La crisi economica è ancora molto presente, come Lei ha sottolineato, e si stanno facendo sempre più forti due tendenze: un declino della crescita della produttività e il persistere di disuguaglianze in termini di ricchezza, salari, benessere ed opportunità. È necessario intervenire per diminuire le disuguaglianze di opportunità e di guadagno. Un settore particolarmente importante è quello dell’istruzione e della formazione: le competenze che si acquisiscono nel percorso di istruzione hanno un impatto diretto sulla democrazia, hanno un impatto diretto sulle possibilità e le tipologie di occupazione, dunque, sulla retribuzione, dunque sull’autonomia delle persone. Penso in particolar modo alle donne che continuano ad essere le più svantaggiate sul mercato del lavoro sia in termini di opportunità sia in termini di guadagno e, quindi, di autonomia.

I dati che Lei ha messo in luce evidenziano come gli individui con più alta formazione e più alte competenze hanno maggiori possibilità di avere un impatto sulle decisioni e sui processi politici e di prendere parte attivamente alla vita sociale, politica ed economica del proprio paese. Questo è molto importante e su questo dobbiamo lavorare con decisione.

Il programma PISA, il programma con cui si valutano le competenze degli studenti e delle studentesse, prevede strumenti per misurare il loro benessere, ed è pianificato in futuro un rapporto sulle politiche educative e sulle pratiche per diminuire le disuguaglianze sociali. Questo è un altro punto cruciale per tutti i nostri paesi. Persiste inoltre un consistente gap nel dotare gli studenti di solide skills, il che è preoccupante.

Un punto fondamentale su cui noi tutti dovremmo lavorare e sul quale anche l’OCSE dovrebbe impegnarsi, è quello di focalizzarsi ad assicurare che tutti i gruppi sociali, tutte le ragazze e tutti i ragazzi, tutti i nostri studenti e le nostre studentesse, abbiano un uguale accesso all’istruzione e alla formazione non solo in relazione alla loro possibilità di partecipare al mondo del lavoro.

In particolare voglio rilevare che “the ABC of gender quality in Education” sottolinea che gli insegnanti e le scuole di molti paesi debbano incoraggiare maggiormente le ragazze a vedere come le scienze, la matematica, siano essenziali per il loro futuro, siano essenziali per dare loro maggiori opportunità di inserirsi nella società, nel mercato del lavoro e nella vita politica del loro paese. La raccomandazione del 2013 dell’OECD sulla gender quality nell’educazione, nell’occupazione e nelle imprese ha messo in luce che le donne rimangono decisamente sottorappresentate negli studi e nei settori delle cosiddette STEM, ossia nel campo delle scienze, dell’ingegneria e delle tecnologie.  In questo credo che noi tutti dobbiamo e dovremo impegnarci nel futuro.

NICOLETTI, Michele (Italia, SOC)

(Discorso di François HOLLANDE, Presidente della Repubblica Francese)

Grazie Presidente e grazie Presidente Hollande per la Sua presenza qui e per quello ci ha detto e per avere riaffermato la fiducia della Francia, un grande paese fondatore, nei confronti della nostra istituzione. Grazie anche perché ha accennato alla nostra proposta che stiamo discutendo, di organizzare un summit dei capidi Stato e di Governo dei quarantasette paesi di cui avvertiamo l’urgenza.

Volevo chiederle qual è il Suo pensiero su questo punto e, in particolare anche rispetto alla tragedia siriana che Lei ha ricordato, se noi non possiamo fare qualcosa subito, per avere al tavolo, come Lei ha ricordato, i Paesi che sono coinvolti e non solo l’Europa ma anche la Russia e la Turchia.