IT17CR25

AS (2017) CR 25
Versione provvisoria

SESSIONE ORDINARIA 2017

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(Terza parte)

ATTI

Della venticinquesima seduta

Giovedì 29 giugno 2017, ore 10.00

DISCORSI PRONUNCIATI IN ITALIANO

Elena Centemero (Italia, EPP/CD / PPE/DC)
(Doc. 14337)

Grazie signora Presidente.

Voglio, a nome della commissione, ringraziare moltissimo l’Onorevole HETTO-GAASCH per questo rapporto che, finalmente, ha riportato al centro del Consiglio d’Europa e di quest’aula un tema molto importante come quello della violenza nei confronti delle donne. Una violenza perpetrata non solo nello spazio privato ma nello spazio pubblico, un luogo in cui le donne dovrebbero essere tranquille, sicure e non lo sono.

Abbiamo discusso per la prima volta nell’Assemblea di questo tema nel gennaio del 2016. Penso che tutti noi ce lo ricordiamo. Allora, eravamo scioccati da quello che era successo in Germania nel giorno di Capodanno. Ma se andiamo a leggere il rapporto della Signora HETTO-GAASCH, ci rendiamo conto che la situazione è anche peggiore. In base ad uno studio, noi possiamo vedere che il 100% delle donne ha sofferto o subito in qualche modo una forma di abuso, violenza sui trasporti pubblici, almeno una volta. Il 100%.

Oggi in aula, abbiamo sentito da parte dei colleghi e delle colleghe altri dati che sono davvero sconcertanti e che ci dicono che il fenomeno è ovunque, non si è fermato, non si è arrestato, continua. Su base quotidiana, avviene negli autobus, nelle piazze, nelle strade, quando si è in bicicletta, quando si cammina, quando si va in un negozio. E questo ci deve davvero preoccupare tantissimo. Ci deve preoccupare tantissimo l’indifferenza che abbiamo potuto notare quando, soprattutto, questa violenza avviene negli spazi pubblici.

Io sono molto orgogliosa, e noi siamo molto orgogliosi come commissione, di questa risoluzione e del rapporto della signora HETTO-GAASCH. Voglio sottolineare, come avete già detto tutti, che l’educazione è il motore principale del cambiamento. Per quanto riguarda i media, accolgo quello che è già stato detto prima. Ma voglio ribadire una cosa importantissima guardando quanti siamo oggi in quest’aula: che il tema della violenza nei confronti delle donne deve ritornare ad essere centrale in quest’Assemblea. Non può essere marginale, non possiamo essere così pochi qui presenti oggi in quest’aula.

Io credo che il Consiglio d’Europa si debba impegnare a riportare al centro una campagna di contrasto alla violenza nei confronti delle donne su larga scala.