IT17CR27

AS (2017) CR 27
Versione provvisoria

SESSIONE ORDINARIA 2017

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(Terza parte)

ATTI

Della ventisettesima seduta

Venerdì 30 giugno 2017, ore 10.00

DISCORSI PRONUNCIATI IN ITALIANO

Michele NICOLETTI (Italia, SOC / SOC)

(Doc. 14343 e 14370)

Grazie Presidente.

Ringrazio la collega Silvia BONET per questo eccellente rapporto e a nome del gruppo socialista anch’io mi unisco alle parole del collega XUCLA per ringraziare Silvia per tutto quello che ha fatto in questi anni di suo impegno per la nostra Assemblea e per il nostro gruppo. È una dei membri più attivi e più sensibili, più appassionati nella difesa dei diritti umani e noi abbiamo goduto della sua presenza e le auguriamo davvero di poter continuare il suo impegno appassionato dopo questa Assemblea.

Ho molto apprezzato questo rapporto come relatore generale del processo di Torino, il processo che ha riportato al centro dell’attenzione la carta sociale dopo un periodo in cui era stata trascurata. Ora è tornata al centro delle nostre discussioni sia in questa casa, nell’Assemblea e anche all’attenzione del Segretario generale, e anche nell’Unione europea, con la discussione attorno al pilastro sociale, e questo deve essere anche considerato come un elemento, un contributo importante della nostra organizzazione.

Uno degli elementi fondamentali è ribadire costantemente l’unità e indivisibilità dei diritti umani. Così erano nella dichiarazione del 1948, ribadita a Vienna nel 1993: sono diritti fondamentali della persona e non è possibile separare ciò che avviene sul piano spirituale, civile, politico, dalle condizioni materiali. Per poter essere liberi dobbiamo avere da mangiare, da dormire, essere coperti; pensiamo a quello che è il tragico destino di tante persone, soprattutto i più piccoli che non possono godere pienamente di questi beni e quindi vedono i loro diritti sociali violati. Per questo ringrazio il collega XUCLA per avere proposto a nome della Commissione politica alcuni emendamenti che mettono in luce questa unità e indivisibilità.

Oggi noi vediamo, nelle nostre società, il costo di questa trascuratezza negli anni del liberismo sfrenato e poi dell’austerità cieca. Ora vediamo le conseguenze sulla povertà, la moderna e antica schiavitù, disoccupazione soprattutto per i più giovani, disuguaglianze. E tutto questo ha effetti negativi non solo sulla vita delle persone, che è la cosa più importante, ma anche sulla stabilità delle democrazie. Perché le democrazie si nutrono di uguaglianze, si nutrono di benessere per la popolazione. Per questo il rapporto è molto importante e noi lo sosteniamo pienamente. Abbiamo bisogno di rafforzare la Carta Sociale con le ratifiche da parte degli Stati che non lo hanno ancora fatto, con la ratifica del meccanismo dei reclami collettivi che è un meccanismo importante. Anche nel mio paese, in Italia, è uno strumento utile per riportare l’attenzione sui diritti sociali e per tutelarli meglio.

Dobbiamo rafforzare il ruolo dell’Assemblea attivando la procedura che è prevista per l’elezione dei membri del Comitato dei Diritti sociali e rafforzare – come è stato detto – la cooperazione internazionale. Qui la nostra Assemblea può giocare un ruolo importante, organizzando non solo relazioni con l’Unione europea e altre organizzazioni ma anche con i parlamenti nazionali, sui diritti specifici. Per tutto questo mi auguro un’approvazione unanime di questo rapporto.

Grazie.