IT17CR29

AS (2017) CR 29
Versione provvisoria

SESSIONE ORDINARIA 2017

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(Quarta parte)

ATTI

Della ventinovesima seduta

Lunedì 09 ottobre 2017, ore 15.30

DISCORSI PRONUNCIATI IN ITALIANO

Tritan SHEHU (Albania, NR / NI)
(Doc. 14392)

Grazie Signor Presidente,

Onorevoli membri dell’Assemblea, ho letto con molta attenzione i due rapporti, quello dell’Assemblea parlamentare realizzato dall’Onorevole CORSINI e anche quello dell’OSCE ODIRH.

In verità, la relazione degli osservatori dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e la relazione finale e conclusiva dell’OSCE ODIRH relativa alle elezioni albanesi del 2017 hanno constatato un peggioramento serio degli standard elettorali in Albania. Se nel 2009 si è ritenuto che le elezioni avessero raggiunto la maggioranza significativa degli standard internazionali, nelle elezioni del 2017 risulta che si sono gravemente violati una serie di standard base di riferimento.

Gli osservatori internazionali hanno constatato la compravendita massiccia dei voti tramite l’utilizzo di denaro sporco proveniente dal traffico di droga e la corruzione galoppante nel paese. Spesso, questa tattica è stata utilizzata per sopprimere la partecipazione degli elettori dell’opposizione che voterebbero contro il governo, ostacolando così il diritto di voto dei cittadini.

Gli osservatori hanno notato una notevole e forte pressione sugli elettori per partecipare alla campagna elettorale e per votare a favore del partito al governo, minacciando di far perdere loro il posto di lavoro nella pubblica amministrazione. Inoltre, per la prima volta, queste minacce si sono verificate anche nel settore privato e ciò viola gli standard della libertà di voto.

La compravendita di voti e la pressione esercitata sui cittadini sono state svolte in collaborazione con un’ampia rete criminale che controlla la coltivazione e il traffico di cannabis e di altre droghe. Gli osservatori hanno notato notevoli e perpetui abusi di potere fatti con le risorse e gli assetti pubblici a favore della maggioranza attuale. I servizi pubblici, il rilascio di titoli di proprietà sono stati ampiamente utilizzati per influenzare il voto degli elettori, cosa che viola il principio della separazione dello Stato dai partiti politici. Si sono inoltre verificati, in molti casi, la violazione del segreto di voto nei sondaggi, la pressione sugli elettori e i membri delle commissioni e il voto familiare.

In seguito a tutte queste constatazioni, gli osservatori internazionali per la prima volta hanno emesso raccomandazioni prioritarie. Dal 2013, anno in cui è arrivato al potere, il partito socialista non ha permesso che la riforma elettorale venisse eseguita. Di conseguenza, le raccomandazioni del 2013 e 2015 non sono ancora state messe in atto. Questo fatto costituisce una violazione degli impegni presi dall’Albania verso il Consiglio d’Europa e l’OSCE. L’ODIRH nella sua prima raccomandazione chiede che la riforma venga eseguita senza indugio.

Perciò noi chiediamo sempre di più di rafforzare il monitoraggio dell’Onorevole Assemblea che riteniamo indispensabile e fondamentale in Albania per conservare e sviluppare i valori democratici.

Grazie.