IT18CR19

AS (2018) CR 19
Versione provvisoria

SESSIONE ORDINARIA 2018

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(Terza parte)

ATTI

Della diciannovesima seduta

Luned́ 25 giugno 2018, ore 11.00

DISCORSI PRONUNCIATI IN ITALIANO

Liliane MAURY PASQUIER (Svizzera, SOC /SOC)
(Elezione del Presidente dell’Assemblea)

Caro Michele, il risultato delle elezioni italiane del 4 marzo scorso è stato uno shock per noi tutti e sicuramente deve esserlo stato ancora di più per te.

Esso, purtroppo, illustra in modo crudele le difficoltà che possono incontrare i membri di questa Assemblea che devono allo stesso tempo essere presenti nel proprio paese e circoscrizione ed essere attivi qui a Strasburgo.

Tu sei riuscito ad affrontare questa sfida nel migliore dei modi accedendo alla Presidenza di questa Assemblea e portandoci la tua dedizione, le tue competenze e la tua volontà di trovare delle soluzioni ai problemi che ci indeboliscono.

Purtroppo, questo impegno non è stato ricompensato. Conoscendoti, sono certa che continuerai a impegnarti per promuovere i valori che condividiamo e che avremo l’opportunità di incontrarci di nuovo per difenderli insieme.

Caro Michele, grazie di tutto e buon proseguimento.

Viorel Riceard BADEA  (Romania, PPE/DC / EPP/CD)
(Doc. 14584)

Grazie Presidente.

Spettabili colleghi, nel periodo 9-12 aprile l’Assemblea ha partecipato, tramite la delegazione stessa che ho avuto l’onore di dirigere, alla missione internazionale per osservare le elezioni presidenziali anticipate dell’Azerbaigian svoltesi l’11 aprile.

Alla missione internazionale per osservare le elezioni hanno partecipato l’ODIHR e l’OSCE. Secondo i risultati ufficiali resi pubblici dalla commissione elettorale centrale, Ilham Aliyev ha ottenuto il quarto mandato di Presidente per un periodo di sette anni con l’86% dei voti, con una partecipazione del 75% all’incirca, dati statistici paragonabili alle elezioni presidenziali del 2008 e del 2013.

Le elezioni previste inizialmente per il mese di ottobre del 2018 sono state fissate tramite il decreto presidenziale per il mese d’aprile di quest’anno. Tramite assunzione, nel 2016, attraverso il referendum, con gli emendamenti costituzionali sono stati consolidati gli oneri dell’istituzione del Presidente, le modifiche prese e dal codice elettorale che regola tutti i tipi di elezioni e di referendum. Nel giorno delle elezioni, la nostra delegazione è stata divisa in diciannove squadre che hanno seguito le elezioni a Baku e nelle zone limitrofe.

In seguito, vorrei sottolineare sinteticamente i seguenti aspetti per quanto riguarda il processo elettorale. Il processo elettorale si è svolto in un ambiente politico concorrenziale immaturo e nel contesto di un quadro giuridico che limita l’esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali, specialmente la libertà dei media e la libertà di espressione, compreso il contenuto online e i social network. Le autorità azere hanno adottato un approccio positivo nei confronti degli osservatori internazionali che hanno potuto svolgere liberamente la loro attività nel periodo preelettorale. L’amministrazione elettorale ha avuto le risorse necessarie e ha preparato le elezioni in modo efficace.

Nel giorno delle elezioni si sono verificati parecchi errori, tra cui la mancanza della trasparenza e la violazione frequente dei procedimenti elettorali obbligatori. L’insulto e la calunnia continuano ad essere considerati reati dalla legislazione penale interna e a partire dal 2016 sono considerati reati penali, come insulto e calunnia, anche le opinioni di questo genere espresse online.

In questo caso, durante la campagna elettorale, non sono state presentate opinioni critiche da parte degli altri sette candidati rivolti al potere. In questo contesto considero che ci sia bisogno di una cooperazione alquanto più stretta da un lato, tra le autorità di Baku e, dall’altra, il Consiglio d’Europa e segnatamente la Commissione di Venezia, e l’OSCE, specialmente l’Ufficio per le Istituzioni democratiche e i Diritti dell’uomo, per correggere nei prossimi procedimenti elettorali i seri abbattimenti dagli standard internazionali della scienza elettorale.

Grazie.